Se avete letto i nostri precedenti articoli a riguardo, avrete già capito il possibile legame tra cbd e sportivi. Per chi se li fosse persi, ecco un approfondimento sulla tensione muscolare.
Oltre questi aspetti se ne possono trovare molti altri legati al mondo dello sport, che andremo a scoprire.
Il dolore e le prestazioni atletiche
Tutti gli atleti durante l’allenamento o le varie competizioni ad un certo punto possono avvertite fastidi muscolari. Il corpo ha meccanismi di difesa naturali progettati per impedirgli danni più gravi e alcuni di questi sono i primi avvertimenti premonitori.
Sembra che troppo spesso, gli atleti accettino che il dolore sia una normalità, ma è cosi necessario? Durante i vari esercizi, ovviamente si è spinti a superare i propri limiti per raggiungere il nostro obbiettivo, tutto questo si può ripercuote anche sul corpo con danni a lungo termine, dovendo magari subire un brusco stop.
Qui interviene il CBD, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e miorilassanti, può essere l’aiuto perfetto per gli atleti alla ricerca di modi per potersi allenare più duramente senza rischiare la loro salute.
Grazie al suo naturale legame con il nostro sistema endocannabinoide, favorisce il recupero muscolare e l’inibizione del dolore percepito, in modo del tutto naturale e senza controindicazioni.
Come integrare il CBD nello sport
Ci sono svariati metodi con cui un atleta può inserire il cbd nelle sue abitudini quotidiane. In commercio si possono trovare gel e creme ad uso topico (anche di famose marche), dove tra gli ingredienti possiamo trovare anche il principio attivo derivato dalla canapa legale. Mediamente non hanno un’alta percentuale ma sono adeguate per trattare dolori specifici localizzati.
Un modo molto comodo ed efficace per gli sportivi è aggiungere CBD alla loro alimentazione. In questo caso, l’assunzione tramite olio è la via prescelta, ne bastano poche gocce al giorno e evita la combustione.
Se però, anche uno sportivo non volesse rinunciare al gusto prelibato del suo fiore preferito, esistono due valide alternative al fumo: le vape pen (il nostro approfondimento) oppure i classici vaporizzatori, purché al loro interno finiscano le migliori varietà di canapa legale sul mercato adeguatamente controllate e conservate, meglio ancora se…. sottovuoto.
Atleti professionisti e doping
Se il vostro timore finale su l’uso del CBD è riposto nelle possibili ripercussioni in controlli antidoping, la Wada, organo mondiale antidoping dal 2018 ha rimosso il cannabidiolo dalla tabella delle sostanze vietate, ne fanno eco le recenti sentenze dell’Alta Corte dell’UE, segni indicativi dei cambiamenti che stanno avvenendo.
Questo grazie anche ad atleti che più si sono esposti sull’argomento, come il campione di MMA Nate Diaz, dichiarato consumatore di CBD: al termine di un incontro si è presentato in conferenza stampa svapando CBD dalla sua sigaretta elettronica, rispondendo puntualmente alla domanda di un giornalista: ” [il CBD] aiuta il processo di guarigione, le infiammazioni e tutto il resto. Quindi svapo prima, dopo l’incontro e durante gli allenamenti”.
Sciegliere bene!
Il CBD, come lo sport in sè, aiuta a lenire gli stati d’ansia e favorisce anche una migliore qualità del sonno. Qualsiasi sportivo che voglia aggiungersi alla già numerosa schiera di fruitori, ha a disposizione un intero mercato dove scegliere fiori, essenze, oli, vape pen ricchi di CBD. L’importante è non rinunciare mai alla qualità (specialmente in presenza di prezzi eccessivamente bassi). L’importante è scegliere sempre i migliori prodotti certificati sul mercato.
Le nostre infiorescenze sotto vuoto preservano al massimo tutte le caratteristiche organolettiche della canapa light ricca di CBD.