Puff! Dopo il trionfo della sigaretta elettronica Juul, in Italia e nel mondo sono cominciate a comparire le nuvolette di vapore delle nuove – comodissime – sigarette elettroniche usa e getta. Fino alla Juul, per vaporizzare dovevamo ricaricare la batteria e i liquidi di volta in volta. Questa operazione – per alcune persone – sembrava troppo noiosa e difficile, ragion per cui il mercato delle sigarette elettroniche è stato rapidamente conquistato dai vaporizzatori usa e getta.

Svapare è meno dannoso di fumare

Il successo delle sigarette elettroniche è dovuto al fatto che svapare comporta generalmente meno danni alla salute rispetto al fumo. Questo perchè la combustione necessaria per le sigarette tradizionali sviluppa gas tossici, che il fumatore aspira…tutti. Visto che fumare non è mai una buona idea, sono moltissime le persone che sono passate dal tabacco tradizionale alle sigarette elettroniche negli ultimi anni.

La vaporizzazione, infatti, impedisce lo sviluppo di quelle sostanze velenose provocate dalla combustione. I liquidi delle sigarette elettroniche, inoltre, sono generalmente molto gustosi: mirtilli, frutti rossi, agrumi, ma anche cioccolato, cappuccino, crema, meringa.

Per alcune persone la sigaretta elettronica è una valida alternativa al fumo del tabacco.

C’è però un problema di fondo: la nicotina. 

Ma la nicotina dà forte dipendenza

Decenni di studi hanno dimostrato che la nicotina è una sostanza che da’ forte dipendenza. Il fumatore che decide di smettere con il tabacco tradizionale e passa alla sigaretta elettronica ricca di nicotina avrà risolto il suo problema solo in parte. Nel senso che avrà sicuramente ridotto, come abbiamo visto, l’assunzione di veleni da combustione, ma il problema della dipendenza da nicotina resta.

In alcuni casi, la dipendenza da nicotina può anche peggiorare con la sigaretta elettronica. Questo per due ragioni:

• primo, la maggior biodisponibilità della nicotina in alcune sigarette elettroniche (un esempio sono certi liquidi ricchi di sali di nicotina, più biodisponibili) porta il fumatore ad avvertire maggiormente la nicotina, ma anche a percepirne prima la mancanza.
• secondo, la maggiore semplicità d’uso e l’accesso più facile, come la possibilità di svapare anche in molti luoghi chiusi, aumenta le occasioni d’uso della sigaretta elettronica, portando lo svapatore ad assumere – paradossalmente – più nicotina rispetto al tabacco tradizionale.

Arrivano le sigarette elettroniche al CBD senza nicotina

Tutto il gusto dello svapo senza nicotina. Questa è la ragione per cui moltissimi italiani si stanno orientando verso sigarette elettroniche usa e getta che non contengono nicotina. La scelta ricade quasi sempre su sigarette elettroniche usa e getta con liquidi gustosi e arricchiti di CBD, il cannabinoide legale dalle mille proprietà e benefici contenuto nella canapa legale.

Le ricerche sul CBD, infatti, hanno dimostrato che il cannabinoide è in grado di aiutare in modo naturale in caso di stress, ansia, infiammazioni, tensione muscolare e mille altre situazioni spiacevoli. Studi sulle cavie (non ancora sugli esseri umani) hanno dimostrato che il CBD non solo non dà dipendenza, ma è in grado anche di ridurre dipendenze davvero complesse e difficili da sconfiggere.

Quindi perchè mai svapare una sigaretta elettronica che contiene sostanze che provocano dipendenza, quando invece è possibile svapare – con la stessa semplicità dell’usa e getta – una sigaretta elettronica priva di nicotina e che contiene CBD?

Se hai letto fin qui e condividi queste valutazioni, potrebbero interessarti le sigarette elettroniche usa e getta per svapare CBD che abbiamo selezionato in tre gusti diversi. Sono prive di nicotina, sono ricche di CBD, sono usa e getta, durano fino a 800 tiri circa.

Puff…anzi, Wpuff!